A qualcuno bastano 5 ore, altri non si sentono in forma se non ne hanno dormite 12. Alcuni esperti dicono che il tempo del sonno è soggettivo, altri che non è importante quanto si dorme, ma come. Per aiutarti a fare ordine tra tutti questi numeri e concetti, abbiamo preparato una guida che fa chiarezza sulla questione. Ecco quindi quante ore devi dormire.
A ognuno le sue ore
Sai che a un anziano bastano 5 ore di sonno mentre un neonato è in salute se ne dorme almeno 18? Ebbene sì, quando si parla di quante ore dormire, la vera differenza la fanno le fasce d’età.
Se 18-20 ore al giorno sono il tempo consigliato per un neonato, dai 6 mesi all’anno la quota scende fino a 15. A 10 anni si dorme in media 11 ore e questo tempo continua poi a decrescere durante l’adolescenza fino ad assestarsi sulle 7-8 ore consigliate per un adulto.
Ma non finisce qui: dopo i 65 anni il bisogno di sonno si riduce nuovamente. Gli anziani hanno infatti necessità di dormire solo 5-6 ore a notte.
Queste distinzioni dipendono ovviamente dal tipo di sonno, da come esso viene organizzato e dalle diverse necessità dell’organismo a ogni età.
Un esempio è questo: un ciclo di sonno, REM o NON-REM, dura in un adulto circa 90 minuti. Con l’età questo arco di tempo si accorcia, accorciando di conseguenza anche la durata del sonno.
Il tempo giusto è…
Anche se ognuno ha il suo tempo di sonno personale, esistono un tempo minimo e un tempo massimo consigliati per restare in forma e in salute.
In poche parole, le ore da concedere a un buon sonno non devono essere poche e neanche troppe.
Come abbiamo già detto il sonno si divide in cicli REM e NON REM, che a loro volta sono suddivisi in altre fasi.
Per un buon riposo ogni fase deve svolgersi in modo corretto e durare il tempo necessario. Parlando di numeri, si vada un minimo di 7 ore a un massimo di 9 ore di sonno a notte.
A confermare la teoria ci hanno pensato numerose ricerche che hanno dichiarato che chi dorme meno di sei ore o più di dieci mette a rischio il cuore ed espone il corpo a disturbi e malattie, tra cui obesità, diabete e ansia.
Avere un sonno regolare, invece, permette di riprendere le forze spese durante il giorno e all’organismo di funzionare al meglio, favorendo concentrazione, coordinazione e, soprattutto, buon umore.