Profondo, sereno e ristoratore, il sonno è uno dei più grandi piaceri della vita. Ma quante volte capita di passare le ore fissando il soffitto della camera da letto, oppure svegliarsi al mattino con la netta sensazione di non aver riposato granchè?
Scopriamo quali sono le cause e le conseguenze che un sonno disturbato può recare all’organismo.
Quando prendere sonno è un’Odissea
Che il sonno abbia un’importanza vitale sul nostro corpo non lo scopriamo certo oggi. Già 2700 anni fa Omero nei suoi poemi inneggiava al sonno come “colui che tutto doma” e il “dolce amico consolatore e sopitore di affanni”. In tempi più vicini Shakespeare annuncia la follia di Macbeth con la morte del sonno: “Ho sentito una voce: non dormirai mai più! Macbeth ha assassinato il sonno, l’innocente sonno che riavvia l’intrico degli affanni, balsamo della mente ferita…”. Poeti e scrittori traducono la mancanza di sonno in inquietudine esistenziale che ai giorni nostri può essere tradotta in stress, nervosismo e ansia. Vediamo perché.
Insonnia non fa rima con memoria
In una società come la nostra, con alti regimi di mobilità e stress, la salute e il benessere si misurano sempre più in relazione alla capacità che abbiamo di adattare i ritmi del nostro orologio biologico a quello del mondo in cui viviamo. E per garantire buoni livelli di adattamento abbiamo bisogno di dormire un numero minimo di ore (che variano da individuo a individuo).
La mancanza di sonno può essere tollerata per periodi brevi (un viaggio, un esame), ma alla lunga può diventare deleteria non solo per l’organismo. Una deprivazione prolungata del sonno può compromettere le prestazioni sul lavoro, a scuola e nella vita di tutti i giorni; i sintomi principali sono: perdita di memoria e mancanza di freschezza, irritabilità, lentezza di riflessi e un indebolimento del sistema immunitario. Se pensiamo che basti aver dormito male per una notte per ridurre del 25% la reattività del sistema immunitario nel giorno seguente, possiamo concludere che Omero non aveva tutti i torti.
Regole per combattere l’insonnia
In base ai risultati di un sondaggio (saluteitalia.net), il 54% degli italiani ammette di dormire male saltuariamente e il 46% dichiara di non fare nulla per risolvere la situazione.
Un dato preoccupante se pensiamo che bastano pochi accorgimenti per migliorare la qualità del nostro sonno. Eccone alcuni:
- Non assumere te, caffè, cioccolata e altre sostanze contenenti caffeina nelle sei ore antecedenti il sonno;
- evita anche la nicotina, che è uno stimolante come la caffeina;
- gli esercizi fisici favoriscono un sonno di qualità, purché non vengano eseguiti poco prima di andare a dormire;
- spegni tv, smartphone, pc, tablet e tutti i dispositivi tecnologici almeno un’ora prima di andare a dormire, per evitare che gli impulsi visivi degli schermi influenzino negativamente il sonno.
E ultimo, ma non in ordine di importanza: scegli il materasso giusto, quello più in linea con le tue esigenze. Un sonno di qualità può davvero cambiarti la vita!