Biancheria da letto

Ago 1, 2023 | Lifestyle

Quando cambiarla e perchè

Cambiare le lenzuola è una delle tante azioni domestiche che svolgiamo normalmente, senza porci troppe domande: è una faccenda come le altre e va fatta. In questo articolo, invece, vi forniremo alcuni suggerimenti che avranno come scopo principale quello di attirare la vostra attenzione su due aspetti specifici: il primo riguarda le tempistiche, il secondo i materiali che dovremmo privilegiare per migliorare la qualità del nostro riposo. Al letto dobbiamo dedicare un po’ di cura in più se vogliamo trasformarlo in quel “luogo” fresco e accogliente che desideriamo tanto, per riposarsi senza pensieri e con tanti bei sogni. Ci sono infatti alcuni fattori che forse non consideriamo fino in fondo e che, al contrario di quello che pensiamo, meritano sicuramente un approfondimento, per non incorrere in inconvenienti legati alla pulizia ed all’igiene.

Acari, funghi e muffe: come eliminarli

Dopo una lunga e faticosa giornata quello che ci vuole è proprio una bella dormita nel nostro letto, cercando di allontanare il più possibile le preoccupazioni. Ma potremmo aver fatto male i nostri calcoli, e lo stress della giornata potrebbe essere sostituito da quello notturno. Perché? Perché sotto le coperte potrebbero esserci degli ospiti indesiderati come acari, funghi e batteri, comodamente sistemati tra le lenzuola, un habitat ideale tanto confortevole per loro quanto lo è per noi. Gli acari si nutrono delle cellule morte e trovano nel caldo e nell’umidità le condizioni “climatiche” più congeniali. Si tratta di nemici invisibili che vanno combattuti e lo si può fare cominciando a cambiare le lenzuola con una certa periodicità. Se non teniamo conto del tempo che passa tra un cambio e l’altro e dell’umidità che si produce sotto le coperte sbagliamo. Per esempio, d’estate tendiamo a sudare di più anche di notte e quindi potrebbe essere necessario mettere le lenzuola pulite una volta a settimana, sebbene mediamente potrebbe essere sufficiente farlo ogni quindici o venti giorni, come succede in inverno, quando, in teoria, sudiamo di meno. Non dobbiamo dimenticare, però, che anche nei mesi più freddi dell’anno il nostro corpo rilascia comunque umidità attraverso l’espirazione e questa è una delle condizioni che può favorire la proliferazione degli acari, che, ricordiamo, possono causare delle reazioni allergiche: quindi meglio non far passare più due o tre settimane prima della sostituzione. Altra considerazione da non sottovalutare: nella stagione invernale sono sempre in agguato raffreddori e influenza. Anche in questo caso, per il cambio della biancheria, non disdegniamo l’idea di adottare il parametro temporale di una settimana, soprattutto se la guarigione non avviene in tempi rapidi, o di farlo, comunque, appena la malattia sarà passata: è questo il momento per liberare il letto da virus e germi ed evitare così una spiacevole ricaduta e un prolungamento dei sintomi debilitanti, con un conseguente ritardo nel recupero della piena efficienza fisica. Durante il cambio ricordiamoci di aprire le finestre ed arieggiare la camera da letto quanto più è possibile.

I materassi giusti per un letto fresco e accogliente

Gli acari si nutrono di cellule morte e trovano nelle condizioni ambientali caratterizzate da caldo e umidità i migliori alleati alla loro sopravvivenza. Il cambio si rende assolutamente necessario, ma ad esso possiamo accompagnare un’oculata scelta del materasso, che, come vedrete, assume un ruolo strategico. Forse non tutti sanno che i materassi migliori sono già predisposti per “scaricare” l’umidità, soprattutto quella prodotta naturalmente dal nostro corpo durante il riposo. Occorre prestare particolare attenzione ai materiali; ce ne sono alcuni altamente traspiranti, come l’Aquacell, che consente un controllo ottimale dell’umidità all’interno del prodotto e uno smaltimento massimo di quella in eccesso. I materassi Innova, Anais e Fluxair di Morfeus sono realizzati proprio con questi materiali e favoriscono una naturale circolazione dell’aria, che può essere ulteriormente migliorata utilizzando il sovramaterasso in tessuto tridimensionale SonnoSano.

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