Negli articoli precedenti abbiamo analizzato insieme tutte le fasi del sonno e scoperto come funziona il nostro riposo. Questa volta approfondiamo lo stadio del sonno più misterioso, affascinante e importante: la fase REM.
La fase degli “occhi che si muovono”
No, non è la scena di un film horror ma semplicemente quello che accade durante la fase REM, l’ultima delle cinque fasi in cui è diviso il sonno stesso.
REM significa “Rapid Eye Movement” (movimento rapido degli occhi) perché questo è quello che succede in questo momento della notte. E non solo i nostri occhi si muovono, ma anche il nostro corpo subisce dei cambiamenti. Qualche esempio? La pressione arteriosa aumenta, il battito cardiaco accelera e il respiro diventa meno regolare.
La fase dei sogni
La fase REM del sonno è detta anche sonno paradosso proprio perché è l’unica in cui si verificano i sogni. Il nostro cervello è infatti incredibilmente attivo, come se stessimo svolgendo un’attività intellettuale.
Tutta questa energia viene usata per volare, combattere battaglie, vivere bellissime storie d’amore e avventure degne di Indiana Jones. In poche parole sognare.
Non a caso una caratteristica della fase REM è la paralisi dei muscoli volontari su cui non abbiamo più controllo. La ragione? Evitare al corpo di compiere movimenti incontrollati e pericolosi durante i sogni.
I sogni sono importanti
Dobbiamo ai due scienziati William Dement e Nathaniel Kleitman la scoperta che solo nel sonno REM si fanno sogni e si ha una forte attività cognitiva.
Dement, in particolare, ha dimostrato che la privazione della fase REM può provocare l’insorgenza di sintomi ansiosi, irritabilità, difficolta di concentrazione e disturbi della memoria. Questo ci permette di capire che sognare non è semplicemente un gioco, ma un’attività cognitiva fondamentale per il nostro benessere. Un po’ come il relax #primadidomani.