È appena entrato nella tua vita, così piccolo, meraviglioso e indifeso. Vorresti tenerlo sempre al tuo fianco per proteggerlo e sorvegliarlo, soprattutto durante la notte. Allo stesso tempo, però, hai paura di cedere nella tanto temuta trappola del “vizio“.
Almeno una volta, un neo genitore si è posto la stessa amletica domanda: è giusto o sbagliato dormire nel lettone con il proprio bambino?
La pratica di dormire assieme al proprio figlio, nota con il termine co-sleeping, è da sempre oggetto di posizioni e punti di vista contrastanti. Proviamo a capire insieme tutti i pro e i contro.
Co-sleeping: perché no
Una scuola di pensiero molto radicata sostiene che prolungare la permanenza del bambino nel lettone può essere concausa di problemi comportamentali e di una sensazione di insicurezza che potrebbe continuare negli anni.
Senza contare che, una volta cresciuto, il doversi spostare in un altro letto, in un’altra camera, potrebbe essere vissuto come un evento traumatico.
Infine, ma non per ordine d’importanza, pediatri e manuali di puericultura mettono in guardia sui rischi di schiacciamenti, cadute accidentali e soffocamenti, soprattutto se si tratta di neonati.
Co-sleeping: perché sì
Dall’altro versante, invece, c’è una folta schiera di psichiatri ed educatori che considera il dormire assieme a mamma e papà un prezioso aiuto per i bambini, in grado di potenziare autostima a sicurezza in se stessi.
Inoltre, la prossimità fisica tra mamma e bambino durante la notte può favorire l’allattamento al seno e una migliore gestione dei risvegli notturni, frequenti soprattutto nei primi mesi.
Le regole del co-sleeping
Nel caso in cui tu decida di tenere il bambino con te nel lettone è indispensabile avere chiare alcune regole:
- metti il bambino a dormire sulla schiena;
- assicurati che la testa sia sempre scoperta;
- elimina cuscini superflui e coperte troppo ingombranti;
- elimina gli spazi vuoti tra materasso e sponda nel letto nel quale il bambino possa rimanere intrappolato;
- non fumare;
- non lasciare mai il tuo bambino dormire solo nel lettone.
Co-sleeping: un po’ sì, un po’ no
Un altra pratica, se non sei convinto di dormire con il tuo bambino ogni notte, è un co-sleeping a richiesta, ovvero accogliere il tuo cucciolo nel lettone solo quando senti che ce ne sia realmente bisogno.
Altrimenti, un’altra possibilità sono le culle che si agganciano al lettone dei genitori: questi modelli sono fantastici per un allattamento pratico e notti tranquille e serene.