Un giornale, le simpatiche vicissitudini della protagonista di “I love shopping“, un saggio storico o politico oppure le meravigliose avventure raccontate da quel genio di Jules Verne. Non importa qual è la lettura più in linea con i tuoi gusti: un giornale o un libro fanno sempre bene, soprattutto #primadidomani.
Scopriamo insieme perché leggere prima di dormire fa bene al sonno.
Il libro della buonanotte
Leggere un libro la sera non è solo una fantastica idea per far addormentare i più piccoli, ma è un’ottima abitudine anche per gli adulti.
Godere della compagnia di un libro – o anche di un giornale o una rivista – come ultima azione della giornata è una consuetudine importante e vantaggiosa per diversi motivi.
Prima di tutto perché consente di allenare la memoria.
Secondo perché ci aiuta a ricordare meglio le parole che abbiamo letto.
Terzo è l’occasione giusta per fare un emozionante viaggio con la mente prima di abbandonarci tra le braccia di Morfeo. Un viaggio che garantisce anche fervidi sogni.
E non solo! Leggere è un’attività che stimola la mente e allo stesso tempo favorisce il riposo. La lettura, come lo yoga o la musica – è infatti un’attività che concilia relax e buon sonno.
Libro sì, non sul tablet però
Come ti abbiamo già spiegato nel nostro articolo “smartphone e tablet primadidomani: sì o no”, tutti gli apparecchi elettronici andrebbero spenti almeno 30 minuti prima di coricarsi.
Il loro schermo retroilluminato abbassa la melatonina (ormone che regola il ciclo sonno-veglia) del 22% e, dopo averli utilizzati, il nostro cervello rimane stimolato per circa mezz’ora. Questo vale anche per gli e-book che, nonostante godano di un’illuminazione meno fastidiosa, sono pur sempre apparecchi elettronici.
La soluzione è quindi optare per la cara e vecchia carta. L’unico consiglio è di usare una luce bassa e non lasciarti prendere dalla foga di finirlo. Altrimenti andrai incontro a un altro tipo d’insonnia, quella causata da troppo entusiasmo.