Sai che c’è un legame tra la produzione di melatonina e la meditazione? Ebbene sì, come lo yoga prima di dormire, anche questa pratica può aiutarti a regolare i ritmi sonno-veglia e a migliorare la qualità del tuo riposo. Scopriamo insieme perché e come usare la meditazione per dormire.
Perché usare lameditazione per dormire?
Risalgono agli anni ’90 i primi studi scientifici che hanno esplorato lo stretto legame che intercorre tra melatonina, buon sonno e meditazione.
Il motivo è semplice: la meditazione è una tecnica facile, veloce ed efficace basata su una corretta respirazione e un profondo rilassamento.
Entrambi questi gesti, spesso sottovalutati, sono in grado di stimolare la ghiandola pineale (che appunto produce melatonina) e incrementare la produzione dell’ormone del sonno.
Svolgere regolarmente esercizi di meditazione permette quindi di migliorare gradualmente la qualità del sonno, rendendolo ad esempio più profondo, regolare e riposante.
Meditazione per dormire: ecco come fare
Tecnica antichissima, la meditazione è un’ottima pratica per raggiungere il benessere e una maggiore padronanza delle attività della mente. Il suo compito è semplice e ambizioso: allontanare rabbia e stress per aiutarti a vivere meglio.
Eseguire esercizi di meditazione è più semplice di quello che credi. Ecco come fare: prima di tutto spegni la luce e siediti sopra il letto in una posizione comoda e rilassata. Poi chiudi gli occhi e inizia a emettere un suono. Alcuni prediligono il “la, la, la”, altri il classico “ohm“, ma tu scegli quello che ti riesce più naturale.
L’unica cosa da ricordare è che deve essere un suono che non conosci o senza senso. In questo modo non rischierai di concentrarti sul significato delle parole.
A questo punto lasciati cullare per 15 minuti da questa “naturale melodia” e vedrai che quest’azione semplicissima rilasserà profondamente l’inconscio.
Finito questo tempo, mettiti sotto le coperte e preparati per goderti… i frutti della tua meditazione.
Buon riposo!