Dall’articolo scientifico che ci racconta l’ultima scoperta sul sonno all’ultima chiacchierata con amici e parenti, tutte le volte che parliamo di buon sonno, c’è sempre un termine che fa capolino nelle nostre frasi: melatonina. Di cosa si tratta? Come funziona? Quali sono gli effetti della melatonina sul dormire? Non ci resta che scoprirlo insieme.
Gli effetti della melatonina sul dormire
La melatonina è la sostanza responsabile del nostro ciclo veglia-sonno. La produce la ghiandola pineale posta alla base del cervello e la sua produzione è regolata dall’assenza o presenza della luce. Quando inizia a far buio, infatti, le sue concentrazioni nel sangue iniziano ad aumentare fino a raggiungere il massimo attorno alle 2/4 di notte. La melatonina, che ha un effetto sedativo, lancia quindi una sorta di segnale all’organismo avvisandolo del fatto che è giunto il momento di dormire e riposarsi. Una volta sopraggiunto il mattino, la produzione si riduce nuovamente.
Proprio per questo la melatonina viene utilizzata come integratore alimentare per ripristinare i naturali ritmi biologici dell’organismo, soprattutto in caso di insonnia o difficoltà ad addormentarsi.
Dove trovare la melatonina
Per assumere la melatonina non occorre affidarsi al proprio medico. Esistono infatti degli alimenti che ne contengono una quantità sufficiente per aiutare un buon sonno. Questi alimenti sono le banane e le fragole, l’uva, l’ananas, i kiwi, i peperoni, gli spinaci, i cavoli e le cipolle. Anche mais, riso, orzo e mandorle contengono una buona dose di melatonina. Infine un altro alimento ricco di questa sostenza che non a caso è protagonista di molte tisane in commercio, è la melissa. L’avresti mai detto?