Forse non è tutta colpa del Carnevale e dell’ondata di dolci che ti travolge puntualmente ogni anno. Quel desiderio di affondare i denti in castagnole e cibi zuccherati potrebbe dipendere da qualcos’altro. Ad esempio, dalla mancanza di sonno.
Vediamo insieme il collegamento fra insonnia e alimenti ad alto contenuto calorico.
Meno dormi, più ingrassi
Già in passato diversi studi hanno dimostrato questa correlazione. Le persone che dormono meno di 6 ore a notte hanno più probabilità di ingrassare. Il cervello, dormendo poco, non riesce a scegliere i cibi con criterio, prediligendo quelli più ricchi di zuccheri e grassi.
Gli scienziati non hanno dubbi: fra un semplice panino e un dolce panna e cioccolato, chi di notte non riposa a sufficienza sceglie il secondo.
Sonno REM e cibi calorici
L’ultima ricerca pubblicata su eLife condotta dall’International Institute for Integrative Sleep Medicine della University of Tsukuba aggiunge un ulteriore tassello: sarebbe la mancanza di sonno REM a far sì che le persone, invece di dormire, facciano “visita” al frigorifero per spuntini notturni fuori programma.
La fase REM è associata al sonno ed è caratterizzata dalla comparsa di movimenti oculari rapidi e dall’assenza di attività muscolare. I ricercatori hanno individuato il collegamento tra questa fase del sonno e la corteccia prefrontale che trasmette informazioni su sapore, odore e consistenza del cibo.
Se hai carenza di ore di sonno e improvvisi slanci verso dolci di ogni tipo ora conosci meglio il motivo! Come fare? Ritrovando il sonno perduto e dormendo, come dice la scienza, in media 7/8 ore per notte.