Il riposo e l’attività fisica sono due aspetti fondamentali per la salute. Sono infatti entrambi necessari per il corretto funzionamento della mente e del corpo. È necessario però trovare un equilibrio tra le due cose, in modo soprattutto da non compromettere il ritmo circadiano. Se guardiamo alla consuetudine, in effetti, una corretta attività fisica – a livello non professionale – è benefica per il sonno. L’esercizio fisico infatti aiuta a migliorare la qualità dello stesso, aumentandone profondità e durata e riducendo lo stress e l’ansia, mali che naturalmente affliggono il riposo. Tuttavia, se si vuole iniziare un’attività fisica meno dilettantesca, è bene essere accorti sotto alcuni specifici aspetti.
Quando e come un’attività agonistica si sposa col sonno
Come già detto, infatti, il sonno è essenziale per la salute e il benessere generale di qualunque atleta e, a maggior ragione, di un atleta che si prepara a uno sforzo massivo. Questo perché aiuta a riparare i muscoli, a gestire l’affaticamento e a migliorare le prestazioni atletiche. Un aspetto da non trascurare, ad esempio, è quando affrontare l’attività fisica: un esercizio troppo intenso può infatti rendere più difficile riuscire ad addormentarsi, per via delle sostanze ormonali che vengono secrete per reggere lo sforzo. Quindi è consigliabile non allenarsi mai nelle tre ore precedenti a quando si intende andare a dormire. Per gestire al meglio un’attività fisica in preparazione di una gara di lunga durata, conviene scegliere di attuare alcuni accorgimenti:
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- Sii coerente con gli orari: vai a letto e svegliati sempre alla stessa ora, anche nel fine settimana;
- Inizia la preparazione in anticipo rispetto alla gara: prepara il corpo e abitualo a degli orari fissi, arrivando a dormire 7-8 ore al giorno come abitudine;
- Crea una routine pre-sonno: rilassa il corpo con una doccia calda, un passatempo rilassante o dello stretching defaticante prima di addormentarsi;
- Evita sostanze dannose, specialmente prima di dormire: alcol, fumo e caffeina sono nemici dell’allenamento e di un sonno rigenerante;
- Crea un ambiente rilassante dedicato al sonno: la camera deve avere toni e colori rilassanti, silenziosi, con una temperatura confortevole e priva di apparecchi elettronici, per quanto possibile;
Un altro suggerimento che ti offriamo è quello di provare il nostro materasso Alpha della collezione FluxAir by Pininfarina, il nostro fiore all’occhiello capace di garantire un sonno curativo e rigenerativo grazie alla sua ergonomia e la sua fisiologia del sonno.
La notte prima del gran giorno e il giorno della gara di lunga durata, cadenzato dai microsonni
Sfrutta la notte antecedente alla gara per riposarti e rilassarti il più possibile. Evita cibi poco digeribili e naturalmente alcolici prima di andare a letto. Se la tensione è eccessiva e non riesci a dormire, prova con dello stretching defaticante o degli esercizi respiratori che ti permettano di rilassare il ritmo aerobico. Arrivati al giorno della sfida il consiglio principale che puoi ricevere è quello di sfruttare i microsonni, ovvero degli sprazzi di tempo da 20-30 minuti, appena saranno disponibili, da sfruttare per rilassarti e addormentarti in modo da recuperare le energie. Per farli sarà essenziale trovare un luogo tranquillo e buio, indossare un berretto o una fascia per gli occhi in modo da bloccare la luce e fissare una sveglia o un orologio in modo da essere tranquilli di svegliarsi e poter sfruttare ogni attimo per il relax e il recupero delle energie. Se il microsonno ti ha dato energie a sufficienza non forzarti a dormire più del dovuto: entrare in una fase troppo profonda del sonno può essere pericoloso per la ripresa dell’attività e l’intorpidimento può renderti goffo negli sforzi. Seguendo questi accorgimenti sarai pronto per ogni gara di lunga durata sfruttando ogni possibilità che ti si presenta davanti. Cerchi il ritmo perfetto per fare attività fisica? Puoi ascoltarlo qui.